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Vademecum contro le truffe agli anziani

“UNITI CONTRO LE TRUFFE” è il titolo del Vademecum che la Prefettura, la Procura della Repubblica, la Questura, i Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Vercelli, hanno redatto per prevenire insieme tali odiosi episodi.

CHI SONO I TRUFFATORI?
 uomini e donne di qualunque età;
 possono essere da soli o con uno più complici in modo da dividersi i compiti;
 possono indossare finte divise ed esibire finti tesserini di riconoscimento;
 possono indossare abiti eleganti;
 usano modi gentili per confonderti, si mostrano affidabili, esperti e convincenti per disorientarti;
 potrebbero conoscere il tuo nome e cognome o fingere di conoscere figli, mariti, mogli, nipoti o altri familiari;
 con la scusa di offrirti aiuto, potrebbero utilizzare una persona che in realtà è un loro complice;
 fingendosi avvocati, notai, assicuratori o appartenenti delle Forze di Polizia, potrebbero chiedere denaro, gioielli o altri oggetti di valore, per fatti che coinvolgano i tuoi familiari;
 spacciandosi come dipendenti di Uffici pubblici, potrebbero chiederti denaro per pagamenti;
 presentandosi come dipendenti di società o ditte erogatrici di servizi (luce, acqua, gas), potrebbero chiedere di verificare eventuali guasti in casa;
 tendono a prediligere le loro vittime tra le persone anziane, che spesso vivono da sole o trascorrono buona parte della giornata da sole e sono ritenute più vulnerabili per la loro età, stato di salute e più facilmente da raggirare.
RICORDA SEMPRE CHE…
 nessun ufficio pubblico o privato (INPS, INAIL, ASL ecc.) manda dipendenti a domicilio per riscuotere pagamenti o verificare bollette o controllare banconote o gioielli;
 nessuna azienda fornitrice di luce, gas, acqua chiede notizie su denaro o gioielli;
 nessun addetto alla consegna di plichi, di raccomandate o di corrispondenza postale, si reca sul pianerottolo di casa, ma consegna i plichi e le raccomandate sul portone o nell’androne del palazzo e lascia la corrispondenza nella buca delle lettere.
se ti contattano per un figlio o un parente in pericolo (es. in ospedale, incidente, arresto, …), chiedendo denaro o gioielli per aiutarlo; presta attenzione anche quando chi ti contatta finge di essere tuo figlio o un familiare;
se si presentano sconosciuti a casa o ti citofonano come appartenenti alle Forze dell’Ordine o indossano divise e mostrano tesserini, berretti, palette con simboli delle Forze di Polizia; in questi casi, oltre a non aprire la porta, controlla, dal balcone o dalla finestra, se in strada sia parcheggiata la vettura di servizio e cerca di comprendere il motivo della visita;
se ti chiedono di entrare in casa per verificare l’impianto di energia elettrica o di erogazione dell’acqua o del gas o per riparare eventuali guasti di qualsiasi tipo, senza che ci sia stata una preventiva comunicazione formale da parte della società erogatrice di tali servizi; in questi casi, oltre a non aprire la porta, controlla dal balcone o dalla finestra se in strada sia parcheggiata la vettura della ditta; in caso di dubbio, contatta la ditta.
NON APRIRE QUELLA PORTA:PER EVITARE DI INCORRERE IN TRUFFE A CASA O IN STRADA:
 non utilizzare numeri telefonici forniti da sconosciuti, qualora dovessero invitarti a farlo per verificare la loro credibilità;
 non fornire agli sconosciuti informazioni personali o dati relativi a conti correnti bancari e postali o a carte di credito, nonché password, codice utente, pin dispositivo etc.;
 non mostrare o consegnare a sconosciuti denaro o gioielli per qualsiasi motivo;
 se ti avvicinano in strada sconosciuti presentandosi come rappresentanti delle Forze dell’Ordine, cerca di comprendere il motivo e controlla con cura il tesserino di riconoscimento e osserva, per quanto possibile, i particolari della divisa e degli accessori; analogamente, comportati, qualora, avendo aperto la porta di casa, si presentassero rappresentanti delle Forze dell’Ordine; nel caso in cui insistano a
voler entrare a casa, invitali a ritornare in un altro giorno e chiama immediatamente il “112”;
 fai le opportune verifiche, prima di aprire la porta, se il personale sanitario si presenta a casa per una visita specialistica domiciliare
in un giorno e in un’ora differenti da quelli concordati con l’ASL e con il Centro medico all’atto della prenotazione;
 prima di prelevare denaro contante presso sportelli bancari o postali, controlla sempre se ci siano persone sospette alle tue spalle
IN CASO DI SOSPETTO CHIAMA IL 112.
Per qualsiasi situazione anche di mero sospetto o per qualsiasi dubbio oppure se ti senti minacciato, chiama immediatamente il numero telefonico del “112”, al quale potrai richiedere il pronto intervento delle Forze di Polizia, che ogni giorno eseguono un lavoro meticoloso per constatare il fenomeno delle truffe e per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

IN CASO DI TRUFFA
Qualora dovessi incorrere in una truffa, rivolgiti senza indugio alla caserma delle Forze di Polizia più vicina oppure chiama il “112” per segnalare quanto ti è accaduto, fornendo ogni informazione. E’ molto utile alle indagini, per facilitare l’individuazione degli autori della
truffa o per recuperare eventuali beni sottratti (denaro, gioielli, oggetti di valore, ecc), ricordare la fisionomia, la corporatura, la cadenza linguistica o l’inflessione della voce; ogni particolare, può servire.

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