Regione non chiama i volontari per le vaccinazioni! Perché?
Sono tanti i sanitari che si offrono volontari per vaccinare la popolazione lombarda. È inspiegabile che medici ed infermieri in pensione e quindi di grande esperienza, non vengano chiamati.
Pubblichiamo l’appello di uno di loro, sperando di scuotere la burocrazia e la disorganizzazione della Regione.
“Sono un ex infermiere presso gli Spedali Civili di Brescia. Lo scopo di questa lettera è quello di sollecitarvi affinché le Vostre Organizzazioni Sindacali promuovano per contribuire e risolvere attivamente la grande emergenza covid che sta uccidendo centinaia di persone ogni giorno e non si vede la fine.
La tempestività della vaccinazione su larga scala è lo strumento più importante, si stanno mobilitando farmacisti, biologi e altre figure della professione sanitaria per istruirli ad eseguire le vaccinazioni. Ma c’è già una risorsa pronta immediatamente per eseguire vaccinazioni cioè gli infermieri in pensione. Abbiamo trascorso una vita a somministrare terapie intramuscolo tra cui vaccinazioni, penso centinaia di migliaia.
Nessuno è più qualificato e ha più perizia di un infermiere a somministrare vaccinazioni! Non è concepibile che di fronte ai bollettini di guerra, alla morte giornaliera di centinaia di persone si scarti questa possibilità operativa pronta nell’immediato. Questa critica è rivolta a coloro che a vario titolo presentano la questione in maniera sbagliata. La burocrazia si può superare, hanno fatto i protocolli operativi per i farmacisti li possono fare benissimo per gli infermieri in pensione.
Elenchi di infermieri si possono trovare presso gli enti pensionistici e presso i Collegi Infermieri Provinciali IPASVI.
Bisogna fare presto!
Grazie per la Vostra attenzione!”