Prima udienza al Tribunale Civile di Roma per la causa intentata dalla UIL Pensionati contro la mancata piena rivalutazione delle pensioni. Sono 3 milioni e mezzo i pensionati interessati alla possibile censura al meccanismo di rivalutazione adottato dal governo.
L’iter giudiziale porterà alla Corte Costituzionale e quindi l’attesa sarà lunga, ma la prima udienza segna una importante partenza.
I ricorsi proposti dalla UILP sono 5, dipendenti pubblici e privati, in diverse città italiane e e la domanda è relativa al taglio della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a 4 volte il trattamento minimo INPS disposto dalla legge di Bilancio 2023. Le spese sono ovviamente a carico della Uilp.
“Il nostro obiettivo” dice Carmelo Barbagallo Segretario Generale UILP “è arrivare alla pronuncia della Corte sulla illegittimità costituzionale dell’articolo della Legge di Bilancio che ha previsto il taglio. Una misura ingiusta, che ha interessato una platea vastissima di pensionate e pensionati, circa 3 milioni e mezzo. Inoltre la Legge di Bilancio 2024 non solo ha confermato il taglio, ma lo ha anche peggiorato, portando la rivalutazione per le pensioni superiori a 10 volte il minimo dal 32% al 22%. I danni sono permanenti e irreversibili, perché si ripercuotono sugli anni successivi”.
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Questa è la sola politica che la destra riesce a fare.