Lo studio del Cnel, mette in luce per l’ennesima volta la situazione occupazionale ed economica delle donne in Italia, divenuta ancora più critica con lo scoppio della pandemia. La ricerca formula anche alcune proposte per progredire verso il superamento delle principali criticità che sono legate alla scarsa occupazione delle donne ed al persistere di un divario salariale (da cui l’acronimo gpg- gender pay gap) che ovviamente si trasferisce anche sulla rendita pensionistica che vede le donne percepire un maggior numero di pensioni, ma ciononostante, essere destinatarie di rendite pensionistiche più basse. Da tempo la Confederazione insieme alle diverse categorie denuncia la necessità di interventi mirati al superamento di questa discriminazione salariale che è ovviamente attribuibile a molteplici cause: tuttavia la consapevolezza intorno a questo tema è ancora molto scarsa ed è quindi utile che le informazioni sul tema abbiano la massima divulgazione.
Per scaricare il documento in formato PDF clicca QUI