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Incontro con Direzione Generale Welfare Regione Lombardia

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Pronto soccorso e prevenzione degli atti di violenza contro gli operatori sanitari

La UIL ha partecipato all’incontro previsto con la DIREZIONE  GENERALE WELFARE REGIONE LOMBARDIA. La Confederazione Regionale rappresentata dal nuovo Segretario Regionale Salvatore Monteduro, la UIL Pensionati rappresentata dalla Segreteria Generale Regionale Serena Bontempelli e dal Segretario Regionale Cesare Meini e la FLP rappresentata dal Segretario Generale Daniele Ballabio.

Circa “L’EFFICIENTAMENTO DEL FLUSSO DEI PAZIENTI DAL PRONTO SOCCORSO” gli aspetti maggiormente rilevanti illustrati da Regione Lombardia sono:

-ogni ASST/IRCCS di natura pubblica e sede di pronto soccorso deve garantire nelle Unità Operative di area medica un numero minimo giornaliero di posti letto, anche nel fine settimana e nei giorni festivi, per l’accettazione dei ricoveri dal PS;

-ogni azienda deve adottare un documento, che deve essere trasmesso in Regione entro il 31/10/2022, in cui siano identificate strategie per la gestione dei pazienti in caso di non immediata disponibilità dei posti letto da parte di una singola unità operativa. Tra le azioni da mettere in campo: “admission room ”, ossia aree dedicate per i pazienti che terminato il percorso di emergenza-urgenza al PS e sono in attesa di essere inviati all’Unità Operativa; di afferenza per il loro problema assistenziale; “discharge room”, ossia aree dedicate ai pazienti da dimettere da un Unità Operativa di degenza che sono in attesa di essere trasferiti a domicilio o in altre strutture del territorio

Il nostro commento è che anche se valutate positivamente rispetto ai propositi, le soluzioni sono poco praticabili nella realtà per:

un’organica carenza di operatori sanitari (medici, infermieri…) all’interno delle ASST e per la difficoltà di reperire queste figure nel mercato del lavoro. A tal proposito bisogna rivedere il numero chiuso di accesso ai percorsi universitari per le professioni sanitarie e bisogna agire velocemente con un riconoscimento contrattuale che sia adeguato al ruolo svolto e che renda nuovamente appetibile queste professioni;

-le difficoltà strutturali di reperire spazi negli attuali presidi sanitari da destinare alle “admission room” e “discharge room” in molte aziende ospedaliere;

-la mancanza di una medicina territoriale, che se sulla carta è stata delineata (Case di Comunità, Ospedali di Comunità) ad oggi non è funzionale, anche qui per la carenza di personale soprattutto i Medici di Medicina Generale.

La UIL ad ogni livello dovrà impegnarsi e vigilare che le azioni che Regione Lombardia ha deliberato vengano messe in atto.

Circa LA PREVENZIONE DI ATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI NEL CONTESTO DEL PRONTO SOCCORSO, l’aspetto più rilevante è che nei Pronto Soccorso delle Strutture di ricovero e cura pubbliche, devono essere installati sistemi di videosorveglianza e di allerta rapida delle Forze dell’ordine, nonché attivato un servizio di sicurezza interno, con una copertura che non potrà essere inferiore alle 12 ore. Infine, andranno creati ambienti accoglienti per utenti e accompagnatori nelle sale di attesa anche attraverso la realizzazione di “colonne di ricarica“ di tutte le principali marche di smartphone e tablet, l’installazione di schermi televisivi con collegamento ai principali canali nazionali e la presenza di distributori automatici di bevande e snack.

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