Leggiamo sul Giornale di Brescia che…
Comune e sindacati dei pensionati hanno rinnovato il protocollo su molti servizi
■ Un piano concreto per aiutare gli anziani in difficoltà. Il Comune e le organizzazioni sindacali (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil) hanno sottoscritto un protocollo di intesa relativo alla programmazione di servizi e di interventi sociali per gli anni
2024-2027. L’accordo, che rinnova una collaborazione ormai consolidata, è stato sviluppato considerando le esigenze
delle diverse fasce nelle quali viene suddivisa: dai 65 ai 74 anni, dai 75 agli 84 anni e gli over 85.
Nel protocollo viene confermato l’impegno dell’Amministrazione a mantenere il livello di spesa sociale esistente e a dare continuità all’azione di contrasto all’evasione tributaria e fiscale, a garantire le agevolazioni tariffarie concordate con Brescia Trasporti per l’utilizzo dei mezzi pubblici, ad assicurare l’applicazione della misura regionale di sostegno alla locazione a favore di nuclei familiari il cui reddito provenga esclusivamente da pensione e a proseguire la funzione di informazione e orientamento agli anziani, attraverso i Servizi sociali territoriali del Comune e gli Sportelli sociali dei sindacati.
Nel protocollo viene riconosciuta la centralità del sistema dei servizi domiciliari per sostenere la permanenza a casa delle persone e per affiancare la famiglia. Verranno implementate forme di telesoccorso avanzato e verranno offerte opportunità di formazione gratuite
ai care giver.
Per gestire i casi di dimissioni protette dagli ospedali verranno definiti accordi tra l’Ambito territoriale e l’Asst e verrà facilitata l’inclusione sociale degli anziani nel proprio contesto di vita attraverso la rete dei servizi (16 Centri aperti e 5 Centri diurni).
Rispetto ai servizi alloggiativi verranno riqualificati alloggi, in una prospettiva di assistenza a lungo termine. In merito ai servizi residenziali il Comune si impegna a definire un sistema di lettura dei dati delle liste di attesa Rsa e a coinvolgere alcuni enti presenti in città.
Sul piano organizzativo verrà consolidata la costruzione della «filiera dei servizi per anziani» grazie alla creazione di alleanze tra servizi aggregativi, domiciliari, diurni e residenziali e al coinvolgimento dei medici di base e degli infermieri di
famiglia e di comunità.